“Dicono che ci si rende conto di quanto sia importante ciò che si ha finché non lo si perde. Io, invece, mi sto rendendo conto di quanto importante sarebbe stata la vita che ho perso.”
A pochi giorni da Natale, Kimberly vorrebbe che il lavoro non si fermasse. Perché le festività sono solo un intralcio ai suoi affari. Lei è CEO della Indipendent Powerful Motors, la prestigiosa multinazionale di motori per auto, e non può permettersi di rimandare l’acquisizione della WST-Cars, famosa casa automobilistica sull’orlo del fallimento. E non lo farà, perché il lavoro è più importante di qualunque altra cosa. E, dopo aver dato le ultime direttive al suo braccio destro, esce dall’edificio, a notte fonda. Ma proprio mentre sfreccia tra le vie di San Francisco, litigando con la radio che insiste nel voler trasmettere sempre la solita canzone di Natale, si ritrova catapultata non solo fuori dall’abitacolo, ma anche in una vita parallela. Una vita che avrebbe potuto trascorrere in Michigan, se solo dieci anni prima non avesse preso quell’aereo per la California, abbandonando la sua famiglia e, soprattutto, Scott. Tra incredulità, rabbia, dolore e paure, Kimberly dovrà trascorrere i giorni precedenti al Natale nell’unico luogo in cui non avrebbe mai più voluto mettere piede. Ma ecco che il destino, o chi per esso, le permette di dare una sbirciatina nella vita di una Kim che non è diventata una famosa imprenditrice, cinica, bramosa di successi e del lusso sfrenato, ma tutto ciò che non avrebbe mai creduto di voler diventare… Se ora tutto questo le piacesse? Non ci sarebbe la possibilità di chiedere a Babbo Natale di restare in quella vita parallela?
La vita è fatta di scelte. Se si fa quella sbagliata c’è sempre la possibilità di rimediare. Sempre. Forse non si potrà tornare indietro, ma almeno cambiare direzione. Basta ascoltare il cuore, unica bussola in grado di indicare le coordinate esatte.
“Dicono che ci si rende conto di quanto sia importante ciò che si ha finché non lo si perde. Io, invece, mi sto rendendo conto di quanto importante sarebbe stata la vita che ho perso.”
A pochi giorni da Natale, Kimberly vorrebbe che il lavoro non si fermasse. Perché le festività sono solo un intralcio ai suoi affari. Lei è CEO della Indipendent Powerful Motors, la prestigiosa multinazionale di motori per auto, e non può permettersi di rimandare l’acquisizione della WST-Cars, famosa casa automobilistica sull’orlo del fallimento. E non lo farà, perché il lavoro è più importante di qualunque altra cosa. E, dopo aver dato le ultime direttive al suo braccio destro, esce dall’edificio, a notte fonda. Ma proprio mentre sfreccia tra le vie di San Francisco, litigando con la radio che insiste nel voler trasmettere sempre la solita canzone di Natale, si ritrova catapultata non solo fuori dall’abitacolo, ma anche in una vita parallela. Una vita che avrebbe potuto trascorrere in Michigan, se solo dieci anni prima non avesse preso quell’aereo per la California, abbandonando la sua famiglia e, soprattutto, Scott. Tra incredulità, rabbia, dolore e paure, Kimberly dovrà trascorrere i giorni precedenti al Natale nell’unico luogo in cui non avrebbe mai più voluto mettere piede. Ma ecco che il destino, o chi per esso, le permette di dare una sbirciatina nella vita di una Kim che non è diventata una famosa imprenditrice, cinica, bramosa di successi e del lusso sfrenato, ma tutto ciò che non avrebbe mai creduto di voler diventare… Se ora tutto questo le piacesse? Non ci sarebbe la possibilità di chiedere a Babbo Natale di restare in quella vita parallela?
La vita è fatta di scelte. Se si fa quella sbagliata c’è sempre la possibilità di rimediare. Sempre. Forse non si potrà tornare indietro, ma almeno cambiare direzione. Basta ascoltare il cuore, unica bussola in grado di indicare le coordinate esatte.