Luna Rossa è bellissima, ha un nome impegnativo e un cognome che la inchioda alla scomoda eredità dei cantieri nautici Caetani, l’impresa di famiglia. Ha un amante deludente e noioso, un lavoro che la costringe a una vita nevrotica, e due genitori materialisti che hanno puntato su di lei come su un cavallo di razza. Esasperata, decide di prendersi con le buone o con le cattive un’intera estate a Tenerife per praticare la vela, la sua unica passione ma, giunta sull’isola, pensa insistentemente a uno stratagemma che le consenta di defilarsi. Gioia Morandi, produttrice cinematografica, la vede per caso e ne rimane folgorata. A suo avviso, solo Luna potrebbe essere Ilka Shulz ne La casa degli orologi, un film che sta per essere girato a Candelaria e che rischia di saltare perché l’attrice protagonista è rimasta vittima di una grave aggressione. Luna non ha mai recitato, ma decide d’impulso di affidarsi alla fantasia della vita, invece di continuare a forzarsi in una direzione che la fa stare malissimo. Se il suo debutto sul set è disastroso, a complicarlo c’è la presenza di Cross, un colosso norvegese addetto alle manutenzioni che la attrae da subito e le suscita emozioni tanto forti quanto inquietanti. L’uomo, schivo e carismatico, ricambia la sua attrazione e la trascina in un labirinto sentimentale ed erotico irresistibile, quando l’agente Florindo Bustamante, un impacciato ex eroe per caso, invaghito senza speranze di lei e geloso di Cross, scopre qualcosa di terribile. Qualcosa che potrebbe mettere in serio pericolo la vita di Luna.
Sulla bellezza quieta e abbagliante dell’isola canaria, sul fermento febbrile e nervoso di un set cinematografico alle prese con ogni genere di contrattempo, si stanno dirigendo due uragani: uno sta per esplodere nel cuore di Luna Rossa, l’altro è in arrivo dal mare. Violento e spaventoso, ingovernabile quasi quanto l’amore.
Luna Rossa è bellissima, ha un nome impegnativo e un cognome che la inchioda alla scomoda eredità dei cantieri nautici Caetani, l’impresa di famiglia. Ha un amante deludente e noioso, un lavoro che la costringe a una vita nevrotica, e due genitori materialisti che hanno puntato su di lei come su un cavallo di razza. Esasperata, decide di prendersi con le buone o con le cattive un’intera estate a Tenerife per praticare la vela, la sua unica passione ma, giunta sull’isola, pensa insistentemente a uno stratagemma che le consenta di defilarsi. Gioia Morandi, produttrice cinematografica, la vede per caso e ne rimane folgorata. A suo avviso, solo Luna potrebbe essere Ilka Shulz ne La casa degli orologi, un film che sta per essere girato a Candelaria e che rischia di saltare perché l’attrice protagonista è rimasta vittima di una grave aggressione. Luna non ha mai recitato, ma decide d’impulso di affidarsi alla fantasia della vita, invece di continuare a forzarsi in una direzione che la fa stare malissimo. Se il suo debutto sul set è disastroso, a complicarlo c’è la presenza di Cross, un colosso norvegese addetto alle manutenzioni che la attrae da subito e le suscita emozioni tanto forti quanto inquietanti. L’uomo, schivo e carismatico, ricambia la sua attrazione e la trascina in un labirinto sentimentale ed erotico irresistibile, quando l’agente Florindo Bustamante, un impacciato ex eroe per caso, invaghito senza speranze di lei e geloso di Cross, scopre qualcosa di terribile. Qualcosa che potrebbe mettere in serio pericolo la vita di Luna.
Sulla bellezza quieta e abbagliante dell’isola canaria, sul fermento febbrile e nervoso di un set cinematografico alle prese con ogni genere di contrattempo, si stanno dirigendo due uragani: uno sta per esplodere nel cuore di Luna Rossa, l’altro è in arrivo dal mare. Violento e spaventoso, ingovernabile quasi quanto l’amore.