Nel regno di Mexanara lo studio e la pratica delle scienze alchemiche hanno sostituito, da ormai cinquecento anni, la religione e la magia. Solo un ristretto gruppo di prescelti - nobili e facoltosi ragazzi di sedici anni - ha la possibilità, ogni anno, di entrare a far parte di questa elitaria cerchia. Agli alchimisti tutto sembra concesso. Grazie allo studio della scienza e ad oscure predisposizioni personali, essi sono infatti in grado di soggiogare e sfruttare a loro piacimento la luce, la tenebra, il fuoco e l’acqua. Una sola cosa è preclusa persino agli alchimisti: la creazione della Pietra Filosofale; un oggetto mistico dal potere troppo pericoloso perché possa essere lasciato nelle mani di chiunque. Qualcuno, celato nell’ombra dei corridoi e delle stanze del palazzo reale di Vanbury, sembra intenzionato a svelare il segreto che si nasconde dietro alla creazione della pietra. A qualunque costo. Dal giorno del suo decimo compleanno, Eileen May Atwood sogna di entrare a far parte del Copper Cove Institute, l’istituto per lo studio delle arti alchemiche, e diventare così Alchimista della Corona. È talmente determinata nel perseguire il suo obiettivo da arrivare a rinunciare a tutto pur di realizzare il suo sogno: alla sua famiglia, alla sua vita tranquilla nel borgo campagnolo di Millingburg, addirittura a se stessa. Il destino farà in modo che il suo cammino si intrecci a quello del principe ereditario, Ezra Blackery, un ragazzo ombroso e poco incline alla spontaneità, sul cui capo pesa il giogo di un’infausta profezia e di una corona che nemmeno vuole. Nel frattempo, nei bassifondi della città, gruppi ostili alla dinastia dei Blackery si organizzano in modo da spodestare una volta per tutte la monarchia e i suoi rappresentanti. In questa lotta tra bene e male non tutto è come sembra. Troppi misteri si nascondono dietro le porte del palazzo reale. Troppe persone non sono ciò che affermano di essere. Eileen prima di tutti.
Nel regno di Mexanara lo studio e la pratica delle scienze alchemiche hanno sostituito, da ormai cinquecento anni, la religione e la magia. Solo un ristretto gruppo di prescelti - nobili e facoltosi ragazzi di sedici anni - ha la possibilità, ogni anno, di entrare a far parte di questa elitaria cerchia. Agli alchimisti tutto sembra concesso. Grazie allo studio della scienza e ad oscure predisposizioni personali, essi sono infatti in grado di soggiogare e sfruttare a loro piacimento la luce, la tenebra, il fuoco e l’acqua. Una sola cosa è preclusa persino agli alchimisti: la creazione della Pietra Filosofale; un oggetto mistico dal potere troppo pericoloso perché possa essere lasciato nelle mani di chiunque. Qualcuno, celato nell’ombra dei corridoi e delle stanze del palazzo reale di Vanbury, sembra intenzionato a svelare il segreto che si nasconde dietro alla creazione della pietra. A qualunque costo. Dal giorno del suo decimo compleanno, Eileen May Atwood sogna di entrare a far parte del Copper Cove Institute, l’istituto per lo studio delle arti alchemiche, e diventare così Alchimista della Corona. È talmente determinata nel perseguire il suo obiettivo da arrivare a rinunciare a tutto pur di realizzare il suo sogno: alla sua famiglia, alla sua vita tranquilla nel borgo campagnolo di Millingburg, addirittura a se stessa. Il destino farà in modo che il suo cammino si intrecci a quello del principe ereditario, Ezra Blackery, un ragazzo ombroso e poco incline alla spontaneità, sul cui capo pesa il giogo di un’infausta profezia e di una corona che nemmeno vuole. Nel frattempo, nei bassifondi della città, gruppi ostili alla dinastia dei Blackery si organizzano in modo da spodestare una volta per tutte la monarchia e i suoi rappresentanti. In questa lotta tra bene e male non tutto è come sembra. Troppi misteri si nascondono dietro le porte del palazzo reale. Troppe persone non sono ciò che affermano di essere. Eileen prima di tutti.