"La ragazza di nome Giulio" apparve nel 1964, suscitando un certo scandalo. Il libro venne sequestrato per "aver gravemente offeso il comune senso del pudore" e l'autrice fu incriminata e condannata a sei mesi di reclusione. Nel successivo processo d'appello buona parte del mondo culturale e artistico sostenne Milena Milani che venne assolta e il libro fu dissequestrato
"La ragazza di nome Giulio" apparve nel 1964, suscitando un certo scandalo. Il libro venne sequestrato per "aver gravemente offeso il comune senso del pudore" e l'autrice fu incriminata e condannata a sei mesi di reclusione. Nel successivo processo d'appello buona parte del mondo culturale e artistico sostenne Milena Milani che venne assolta e il libro fu dissequestrato