Adelaide Dattilo ama il fantastico, le distopie, Dick e Lovecraft. Ha pubblicato due romanzi che il fidanzato Simone trova raccapriccianti. Il suo agente la spinge a creare qualcosa di più un “romanzo femminile siciliano”. Adelaide decide di provarci e va a trascorrere tre settimane nel paesino di sua Sant’Angelo Muxaro. Qui inizia a scrivere una storia di passioni e antiche tradizioni, con Adelasia come personaggio principale. Mentre la sua protagonista, distrutta dal tradimento del fidanzato, ritrova se stessa e risolve un antico mistero, Adelaide affronta l’arrivo di Simone, incontra lontani parenti e conosce una sfuggente vicina. Al paese da cartolina del suo romanzo fa da contraltare quello svuotato di possibilità, afflitto da disoccupazione, arretratezza e abbandono, dove la distopia è cronaca quotidiana. Guidata come Dick dall’I-Ching, Adelaide farà i conti con le sue origini e il suo presente. Adelasia, inizialmente lontanissima, finisce col somigliare alla sua autrice, come le due Sicilie inizialmente contrapposte finiscono con lo sfumare l’una nell’altra.
Adelaide Dattilo ama il fantastico, le distopie, Dick e Lovecraft. Ha pubblicato due romanzi che il fidanzato Simone trova raccapriccianti. Il suo agente la spinge a creare qualcosa di più un “romanzo femminile siciliano”. Adelaide decide di provarci e va a trascorrere tre settimane nel paesino di sua Sant’Angelo Muxaro. Qui inizia a scrivere una storia di passioni e antiche tradizioni, con Adelasia come personaggio principale. Mentre la sua protagonista, distrutta dal tradimento del fidanzato, ritrova se stessa e risolve un antico mistero, Adelaide affronta l’arrivo di Simone, incontra lontani parenti e conosce una sfuggente vicina. Al paese da cartolina del suo romanzo fa da contraltare quello svuotato di possibilità, afflitto da disoccupazione, arretratezza e abbandono, dove la distopia è cronaca quotidiana. Guidata come Dick dall’I-Ching, Adelaide farà i conti con le sue origini e il suo presente. Adelasia, inizialmente lontanissima, finisce col somigliare alla sua autrice, come le due Sicilie inizialmente contrapposte finiscono con lo sfumare l’una nell’altra.